Aggiornamenti di Medjugorje WebSite

Yeshouah Hamashiah, Houadon, Houadon, Likhvod elohim, Likhvod elohim haav.

"Gesu' e' il Messia, è il Signore, è il Signore, a gloria di Dio, a gloria di Dio Padre".

Di Tanja Popec

Il recarsi a Medjugorje è per molti ricerca di un miracolo, di un’apparizione, di un messaggio particolare. Neppure i teologi vengono risparmiati dall’interrogativo della curiosità dei fedeli di sapere se là avvenga qualcosa di particolare. Forse più di altri, i teologi in luoghi del genere “lottano” dentro di loro con la conoscenza, con la disciplina, con l’obbedienza alla Gerarchia, con la loro vita personale e con Dio, che, anche quando tace, dice molto. Molti mi hanno domandato cosa penso delle apparizioni di Medjugorje. Tuttavia, non mi ritengo chiamata a giudicare se esse siano reali ed a stabilire a quale ordine appartengano. In realtà, la mia fede non cresce né crolla con esse. Attendo il pensiero del Santo Padre, che darà l’ultima parola su questo quando verrà il tempo.

di Marco Corvaglia

E’ del tutto evidente che, in mancanza di un riconoscimento della Chiesa, se le "apparizioni" e i messaggi terminassero, si determinerebbe un progressivo calo di interesse nei confronti di Medjugorje.

Questo concetto sembrava in qualche modo già chiaro a Vicka nel 1983 quando, per il libro intervista di padre Janko Bubalo, dichiarava:

Among the investigations, commissioned by the Vatican, lies the credibility of the alleged apparitions of Our Lady, in the town of Medjugorje. 31 years ago, a group of seven people, said it physically saw the Virgin Mary. Since then, other claims have followed, drawing thousands of people to this town in Bosnia.
Since 2010, Benedict XVI established a Vatican commission, made up 17 experts, to look into the alleged apparitions and give an official explanation.
The commission's president is Italian Cardinal Camillo Ruini, who says he expects a conclusion soon.

• English - Message, January 2, 2013
• Italiano - Messaggio, 2 gennaio 2013
• Español - Mensaje, 2 de enero de 2013
• Français - Message, 2. janvier 2013

Una bella ragazza con un percorso di fede legato a Medjugorje. La malattia, la ricerca di risposte, di speranze.

Elena Artioli ci racconta la sua vita e come ha affrontato le difficoltà.

La mia storia inizia all’età di 16 anni, quando, per problemi visivi ricorrenti, vengo a conoscenza di possedere una malformazione artero-venosa cerebrale (angioma), in regione frontale posteriore sinistra, della dimensione di circa 3 cm.

La mia vita, da quel momento, cambia profondamente. Vivo nella paura, nell’angoscia, nella non conoscenza, nella tristezza e nell’ansia quotidiana… di quel che potrebbe succedere in qualsiasi momento.

Durante l'incontro di preghiera "Varese incontra Međugorje" del 5 dicembre 2010.