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Medjugorje Libro Rosso

Pregate con il Cuore

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Contenuto dell'articolo
  1. « Pregate, digiunate, abbiate fede »
  2. « Non posso parlarvi, non posso darvi delle grazie, finché siete chiusi »
  3. « Pregate ed amate tutti gli uomini »
  4. Io devo desiderare di essere come Gesù
  5. « Apritevi a Dio e Dio potrà agire tramite voi »
  6. « Tante volte vi ho dato la mia benedizione e l'avete persa »
  7. Il momento della preghiera è il momento della trasfigurazione dell'anima
  8. Continuate a crescere nella pace, nella riconciliazione, nell'amore
  9. « Al Signore di tutti i cuori »
  10. « Vi proteggo col mio mantello »
  11. « Sconfiggete Satana con il Rosario in mano »
  12. « Sono quattro anni che vi invito alla conversione »
  13. « Entrate in lotta contro Satana
  14. La Madonna ci fa responsabili per la pace in questo mondo
  15. Qui parla il cielo
  16. La lotta tra la Madonna e Satana è una lotta soprannaturale e ci vogliono i mezzi soprannaturali
  17. « Pregate per la realizzazione di tutto ciò che Dio sta programmando in questa Parrocchia »
  18. Siamo tutti invitati alla pace e alla riconciliazione
  19. La fede che la Madonna vuole che impariamo è un abbandono al Signore
  20. È Dio che vince Satana
  21. Accogliete l'annuncio della Madonna e tutto il resto sarà cambiato
  22. Consacrarsi alla Croce
  23. Fate le domande a Dio
  24. Dio ha deciso di purificare il mondo
  25. « lo ti do il mio amore, perché tu lo dia agli altri »
  26. C'è da convertirsi subito
  27. «Confessatevi anche dei più piccoli peccati, perché quando andrete all'incontro con Dio soffrirete di aver dentro di voi un peccato»
  28. L'unico atteggiamento del cristiano verso il futuro è la speranza
  29. In questo periodo Dio e la Madonna vogliono delle persone pronte ad offrire tutto
  30. «Tutto ha il suo tempo»
  31. Se ci mettiamo a disposizione di Dio, è Dio che ci guida
  32. La Madonna fa nuovi passi da per tutto
  33. « Se voi voleste accettare il mio amore, non pecchereste mai »
  34. « Voi ancora non capite il mio grande amore, affrettatevi a capirlo »
  35. Il compito di noi cristiani è quello di vivere la speranza e la pace
  36. Non potete pregare profondamente fino al momento quando sarete offerti a Dio
  37. La Madonna vuole vestirci di santità, di obbedienza e di bontà per la venuta del Signore
  38. Credo, significa decidersi per Dio
  39. «Io sono vostra Madre, vi amo e desidero incitarvi continuamente alla preghiera»
  40. Tutti coloro che ascoltano i messaggi della Madonna appartengono alla sua Parrocchia
  41. « Avete dimenticato che state nella mia mano »
  42. « Preparatevi per il Natale con la preghiera, la penitenza ed opere di amore »
  43. La conversione dura tutta la vita
  44. La Madonna vuole che cominciamo a vivere radicalmente la nostra vocazione
  45. « Abbandonate i vostri cuori a me »

Meditazioni di P. Tomislav Vlasic e P. Slavko Barbaric dal luglio al dicembre 1985

A MARIA REGINA DELLA PACE con amore dai figli dei gruppi di Milano e Lecco

"Il momento della preghiera è il momento della trasfigurazione dell'anima, perciò dobbiamo essere pronti a mettere tutto sulla croce, perché soltanto se l'uomo vecchio muore saremo trasformati. Dobbiamo permettere a Gesù di fare questa trasformazione, questa trasfigurazione della nostra anima. Ecco, il mio desiderio è che voi seguiate questi messaggi in modo particolare attraverso una preghiera continua, quotidiana,. silenziosa, profonda, per essere trasfigurati.

E sarebbe bello, bellissimo, se la gente potesse dire di voi: "La cosa più bella sono gli occhi di quell'uomo che ho incontrato oggi sulla strada". Se noi fossimo così testimoni davanti alla gente, presto il mondo sarebbe cambiato, trasfigurato. Cercate di farlo per essere testimoni della trasfigurazione di Gesù nei vostri cuori ».

(P. Tomislav Vlasic, 6 agosto 1985)
Milano, 10 marzo 1986

L'unico atteggiamento del cristiano verso il futuro è la speranza

Vi saluto tutti quanti. Benvenuti. Desidero che veramente possiate accogliere le grazie che Dio vi offre in questo santuario. Per noi Sacerdoti qua è sempre una difficoltà quando vengono i pellegrini, ci sono le persone che vengono per la prima volta, altri vengono da molte volte, ci sono delle persone immerse nella preghiera, ci sono persone che devono cominciare da capo. Perciò per noi è una difficoltà parlare alla gente.

Io cercherò di fare il possibile per accontentarvi tutti quanti. La Madonna continua ad invitare la gente alla conversione, alla preghiera, al digiuno, ogni giovedì c'è un messaggio per la Parrocchia e per coloro che vogliono ascoltare questi messaggi.

Nei messaggi dati ogni giovedì non cercate una teologia, una lezione, ma un richiamo. La Madonna invita, ammonisce, richiama, spinge avanti affinché tutti noi possiamo crescere nella conversione. Adesso faccio una riflessione insieme a voi.

Ieri ai pellegrini italiani ho detto: accogliete sul serio la Madonna e tutti questi avvenimenti e non aspettate niente; vivete i messaggi. Questa sera voglio partire da questa affermazione dicendo anche a voi tutti quanti: accettate sul serio la Madonna e le sue apparizioni. Non è qualche cosa di privato, è un messaggio dato all'umanità intera. I medici si sono sforzati abbastanza e fino adesso non sappiamo se durante la storia della Chiesa mai siano state esaminate le estasi come queste; i medici dicono che è un fatto soprannaturale oppure preternaturale, non sanno spiegarlo in modo naturale. Dall'altra parte i messaggi: la pace, la conversione, la preghiera, il digiuno, sono i messaggi chiave senza i quali non potremo vivere il futuro del mondo. Questa sera voglio dire a tutti voi: camminate nella speranza, vivete la speranza. Voglio aiutarvi un pochettino affinché voi possiate scoprire la speranza.

Molte persone che vengono qua si aprono troppo poco alla speranza, invece di essere aperti a Dio sono aperti soltanto a se stessi, invece di essere aperti ai programmi di Dio si chiudono dentro di loro. Molti vengono soltanto con i propri programmi della salute, per risolvere i loro problemi, vengono con le paure e tornano con le paure; non vengono cambiati e allora non possono vivere la speranza. Uno dei problemi che ho incontrato con i pellegrini, in modo particolare nella confessione, è una preoccupazione per il futuro del mondo. Noi dobbiamo essere realisti guardando il futuro, realisti sulla linea della vita terrestre, ma anche realisti sulla linea della vita soprannaturale.

La Madonna si è rivolta a noi cristiani attraverso la piccola Jelena dicendo: « L'unico atteggiamento del cristiano verso il futuro è la speranza ». Un'altra volta ha detto che quando noi riflettiamo sul male siamo sulla strada di incorrervi e ci ha invitati a vivere la pace, a pensare alla pace.

Adesso è molto importante che noi guardiamo verso il futuro con la speranza, ma avremo speranza nella misura in cui noi rinunciamo all'egoismo, all'egocentrismo, a questa vita terrestre, rivolti verso la vita soprannaturale.

Spero che io non debba spiegare a voi questo tema. È abbastanza sottolineato nella liturgia dell'ultima domenica quando quel giovane per arrivare alla vita perfetta doveva lasciare tutte le ricchezze, proprio tutte le ricchezze per avanzare nella vita perfetta. E la prima lettura ci diceva che dobbiamo amare la sapienza più della salute, più della luce, più del potere.

Ora, se noi vogliamo scoprire la speranza dobbiamo essere totalmente aperti a Dio e potremo essere aperti a Dio quando veramente metteremo la nostra speranza nella vita eterna. Questa è la realtà dell'Eucaristia: la morte e la risurrezione di Gesù Cristo.

Finché noi siamo gente che si occupa soltanto dei nostri problemi terrestri, fino a quel momento noi saremo le persone con la paura interiore, perché vogliamo conservare qualche cosa per noi stessi.

Quando diventiamo le persone abbandonate a Dio e alla vita celeste, siamo le persone della speranza.

Che cosa vuol dire vivere la speranza in questo momento? Ho notato questo: noi cristiani analizziamo il mondo come anche gli atei e ogni giorno c'è un lamento continuo; così siamo nutriti con la delusione, qualche cosa che non dà la speranza. Se noi cristiani non possiamo andare oltre, se in questo momento non siamo capaci di trovare la speranza e annunciarla agli altri, allora abbiamo perso il nostro compito, non l'abbiamo fatto. La speranza che Dio ci offre in questo luogo è un'apertura verso la luce celeste, è un'apertura attraverso la quale il mondo può essere salvato; con i mezzi umani non sarà salvato né qui sulla terra né in cielo. La Madonna si è fatta segno per aprirci verso la realtà del cielo.

Durante questo periodo ho sperimentato nella mia anima come è difficile vivere la speranza.

Vi porto soltanto una mia esperienza: una sera mi è venuto da piangere quando ho scoperto che ho fallito, quando ho fatto l'esame di coscienza non ho trovato nessun peccato mortale, come si dice, ma ho scoperto di avere fallito totalmente. Durante la giornata incontravo dei sacerdoti, degli amici, non dicevo nulla contro qualcuno e sono stato insieme a loro. Loro analizzavano il mondo, la Chiesa, trovavano tante difficoltà, passavano ore e ore, ma io non avevo la forza per illuminarli, per portarli avanti, non avevo la forza di dire:.. « Cari fratelli sacerdoti, abbiamo parlato inutilmente un'ora, due ore, era meglio mettersi nella preghiera per cercare la luce, per aiutare la Chiesa, per aiutare il mondo ». In quella giornata ho scoperto di avere perso tempo, invece di vivere la speranza, di essere la speranza per i miei confratelli, per la gente che si lamentava e trovava un sacco di difficoltà, di peccati, di problemi. Noi non possiamo arrivare alla speranza senza la preghiera. Per questo la Madonna durante tutto questo periodo guidava la gente nella preghiera, affinché la gente potesse incontrare Dio e la luce dello Spirito Santo dentro il cuore per portare la speranza nel mondo. Penso che noi senza la preghiera non potremo scoprire la speranza. Se noi analizziamo la vita di un santo, la speranza diventava la luce, la realtà del santo come il santo avanzava nella

vita spirituale, nella vita di preghiera. Con la preghiera noi andiamo oltre la speranza umana, ci appoggiamo su Dio.

La mia esperienza profonda è questa: le mie parole di sacerdote sono sempre vuote senza la preghiera, non dicono nulla oppure dicono troppo poco. Dopo una lunga preghiera non ho mai avuto il problema della predica, le parole venivano dal cuore.

La Madonna ci ha invitati alla pace, alla speranza; lungo questa strada continuamente ci invitava: « Pregate, pregate, pregate ». Diverse volte alla piccola Jelena ha detto: « Non ho altro da dirvi che: pregate, pregate, pregate ».

Ieri ho detto ad alcuni che chiedevano come pregare, di insegnar loro a pregare, che è facile pregare, bisogna soltanto decidere. Come noi sappiamo parlare con una persona amica ore e ore, così è naturale parlare con Gesù.

Prendete il Rosario, pregate il Padre Nostro, ma pensate a quello che dite a Dio. Riflettete su quello che dite a Dio: Aprite il Vangelo e ascoltate che cosa dice a voi Dio. Se fate questo, è un colloquio continuo con Gesù Cristo.

Bisogna pregare tanto, bisogna pregare molto.

Perché bisogna pregare molto? Sapete perché? Perché tutti noi ci lamentiamo: sono distratto, non posso essere raccolto?

Noi non siamo distratti quando c'è da guadagnare qualche cosa; quando ci piace una cosa, una persona, siamo dentro. Siamo distratti perché siamo lontani da Dio, perché cerchiamo troppo poco Dio, perché abbiamo dedicato troppo tempo al mondo e poco tempo a Dio.

Perciò vi invito alla preghiera continua, ad approfondire la preghiera in continuo : la luce dello Spirito Santo vi illuminerà e sarete gli uomini della speranza.

Quello che vedete oggi lo vedrete domani con chiarezza più grande, quello che non avete visto ieri lo vedrete tra un mese con gli occhi interiori se voi continuate a pregare e a riflettere su quello che Dio vi ha detto, oppure su quello che vi dice la Madonna. Per vivere questa apertura nella preghiera dobbiamo fare, cari fratelli, un passo avanti, dobbiamo approfondire le nostre confessioni. Ricordatevi, all'inizio la Madonna ha invitato tutti quanti alla conversione e alla confessione. Nell'82 ci ha invitati a fare la confessione mensile. Ma ai membri del gruppo di preghiera raccomanda la confessione settimanale e a coloro che vivono più profondamente la fede raccomanda la confessione settimanale, perché la confessione è uno strumento dato da Dio, un Sacramento attraverso il quale noi andiamo nella profondità. Se noi la pratichiamo una volta all'anno, una volta ogni cinque anni, non andremo nella profondità spirituale.

In un messaggio la Madonna disse: « Confessate anche i più piccoli peccati, nel momento quando avverranno gli avvenimenti, vi farà soffrire anche un piccolo peccato. Purificatevi ».

Io seguo il cammino del gruppo di preghiera e devo dirvi che la Madonna si sforza, per così dire, in continuo di purificare sempre di più il gruppo e i membri del gruppo e, come avviene questa purificazione interiore, così aumenta la speranza di cui vi ho parlato.

Di nuovo vi raccomando: vivete la speranza, non tornate a casa occupati dei vostri problemi, ma occupati del programma di Dio. Non tornate a casa portando le paure verso il futuro, ma la gioia, la pace e la sicurezza verso il futuro, perché Dio apre le porte del Paradiso se noi siamo pronti a seguirlo.

Soltanto se noi saremo le persone di pace, di speranza, allora potremo portare al mondo i messaggi della Madonna.

Legato con questo voglio sottolineare: a Medjugorje mettetevi innanzitutto a pregare, a fare la confessione che sarà un inizio della conversione, oppure una continuazione della conversione.

I veggenti non siano per voi l'oggetto principale; non cercate neanche di andare ad assistere al momento delle apparizioni. Ricordatevi che la Madonna disse una volta: « È meglio stare nella chiesa a pregare invece di stare curiosi vicino ai veggenti durante le apparizioni ».

È per questo che i sacerdoti non lasciano nessuno nella camera durante le apparizioni. È meglio per tutti noi stare col cuore aperto, pregando per ricevere la luce interiore invece di guardare esternamente.

(P. Tomislav Vlasic - 15 ottobre 1985)

 


 

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