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Medjugorje Libro Bigio

Aprite i vostri cuori a Maria Regina Della Pace

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«Siate forti ,nella fede e proteggete la fede del vostro popolo»

Volevo scambiare qualche parola con voi, dire un po' le esperienze, ma soprattutto lasciare a voi sacerdoti le vostre domande per rispondere, perché sono le domande più profonde e toccano il lavoro pastorale.

Già ho detto ieri: quello che sta succedendo qua è un fatto palpabile.

Ciascuno può cercare delle interpretazioni; fino adesso le interpretazioni religiose delle apparizioni noi non le sappiamo e nessuno le sa. Si possono fare delle supposizioni.

Da parte nostra (di noi sacerdoti che viviamo qui) le cose sono chiarissime. Io personalmente ho visto che tutti questi avvenimenti mi hanno portato avanti verso Dio e verso il prossimo, così che per me tutte le ragioni cadono adesso. E quando mi sento aiutato veramente su questo cammino, allora è tutto vero.

Qui durante questo periodo io ho scoperto la Madonna in una luce nuova! Ho capito che noi ancora non abbiamo scoperto la forza della Madonna.

Una maggioranza della gente, anche dei sacerdoti, la trattano come uno dei Santi. A mio parere noi entriamo in un periodo nuovo: quando scopriremo la Madonna in piena luce e capiremo il suo ruolo particolare.

lo posso parlare sotto l'aspetto della vita spirituale, perché noi dopo il Concilio abbiamo visto germogliare molti gruppi, molti movimenti: proprio in questo avvenimento delle apparizioni della Madonna io vedo una purificazione di tutto questo andare avanti spirituale.

Ho fatto una domanda precisa alla Madonna: «Tu sei venuta per purificare questi movimenti»? Dice: «Proprio così». Io vedo qui la Madonna come un avvenimento e una persona che ci porta oltre tutti i movimenti, perché in tutti i movimenti esistono le nostre strutture, le nostre cose soggettive, umane. La Madonna sta al di là e quello che mi ha colpito è che la preghiera cristiana deve essere al di là di ogni metodologia.

L'ho scoperto qui. Per esempio una volta ho fatto questa domanda alla Madonna: «Tu puoi. aiutarci. Come mai Gesù ha potuto pregare tutta la notte senza stancarsi? Con quale metodologia?». Rispose: «Ha avuto gran desiderio di Dio e della salvezza delle anime». Ecco tutto consiste in questo..

Spesso ripeteva: «La preghiera è un colloquio con Dio. Incontrarsi col Vangelo». Ecco qui non si tratta di nessuna concentrazione, di nessuna metodologia, però noi possiamo avere le nostre metodologie.

È una cosa naturale, come un ammalato ha un proprio modo di pregare, un giovane ha un altro proprio modo di pregare, ecc. Però ho visto che la preghiera di cui parla la Madonna vuole portarci a scoprire Gesù.

Quando abbiamo fatto una domanda: «Cosa dici delle meditazioni orientali»? Rispose: «Perché le chiamate meditazioni quando sono opere umane? La meditazione vera è un incontro con Gesù: quando voi scoprirete una gioia, una pace interiore». Proprio dice: essere contentissimo con Dio, trovarsi in Dio. Ecco, si vede tutto centrato in un incontro personale con Dio e si vede tutto il contesto di questo cammino che la Madonna fa con noi. Il cammino della preghiera è nello stesso tempo un cammino di fede per scoprire che esiste un unico Dio, il Dio di Gesù Cristo e scoprire Gesù Cristo. Una volta disse: «Voi dovete sapere che esiste soltanto un Dio e un unico mediatore, Gesù Cristo».

Mi pare che questo cammino che la Madonna fa con noi è un cammino della fede e della preghiera per un incontro personale con Dio, attraverso il quale viene una chiarificazione di tanti movimenti. Ora il problema che io ho riscontrato: molti, anche sacerdoti, aspettano qui dai veggenti e dalla Madonna delle regole, delle ricette, però questo non avviene. Noi dobbiamo andare al di là.

Mi spiego: la Madonna durante questo periodo non ha mai dato a nessuno una ricetta, ma ha voluto soltanto metterei sul cammino, spingere. Tutte le parole che ci ha detto sono brevi: «Pregate, pregate, pregate» e «Convertitevi». Sono piuttosto delle spinte, non una teologia, non un trattato, ma sono delle spinte perché noi apriamo i cuori. Che cosa succede? Noi sacerdoti dobbiamo fare un passo avanti, oltre quelle parole e scoprire con la luce dello Spinto Santo tutto il contenuto delle parole. Allora quando mi trovo nella Parrocchia, io devo avere quella luce dentro di me per portare quel contenuto alla gente, perché le parole sono vuote senza questo contenuto.

Perciò la Madonna diverse volte diceva: «Pregate lo Spirito Santo che discenda. La gente prega in un modo sbagliato, va nei santuari, nelle chiese per chiedere qualche grazia, qualche cosa, pochi domandano lo Spirito Santo, ma coloro che ricevono lo Spirito Santo già hanno ricevuto tutto».

Ecco, spesso raccomanda di pregare per il dono dello Spirito Santo per essere illuminati.

Io vedo questo importantissimo per noi sacerdoti, per avere la luce interiore, per regolarsi interiormente con la luce, per capire il contenuto. Così possiamo portare la gente avanti.

Noi qui abbiamo visto che la gente vuole la salvezza a buon prezzo: premere un bottone, chiede delle grazie subito.

Qui per la Provvidenza divina noi abbiamo potuto salvare il santuario, salvare le apparizioni. Vi dico di sicuro salvare le apparizioni, perché tutta la gente è andata nella chiesa. La polizia ha proibito di andare sulla montagna e noi così abbiamo potuto guidare la gente. Altrimenti la gente trasforma tutto in una superstizione, in una cosa superficiale.

Gli esperti mi hanno detto cosa è successo in diversi santuari dove è apparsa la Madonna. l sacerdoti si sono ritirati e i veggenti sono rimasti da soli e si sono trasformati come in macchinette automatiche buone per tutto e quel nucleo delle apparizioni è rimasto proprio coperto dal denaro, da queste cose superficiali.

Anche ieri abbiamo scoperto il caso di un laico che portava la gente qua e dava le proprie spiegazioni. Sono delle cose tremende: come devono vestirsi le donne, come si deve prender la Comunione, una donna che ha abortito non può ricevere il perdono, va all'inferno; e tutto questo attribuito alla Madonna! Parole che qui non sono mai state dette dalla Madonna! Ecco, dove non c'era la guida da parte della Chiesa, allora veniva detto tutto; la gente porta il suo fanatismo, i suoi problemi e li lascia qui.

Perciò vedo molto importante che i sacerdoti si sentano responsabili per guidare la gente. La Madonna appare per risvegliare e noi dobbiamo andare avanti e capire e ricordare le parole, come la Madonna ricordava le parole che si dicevano di Gesù. Vedo questo importante.

Un'altra cosa che vedo importante, quello che io farei se fossi in una Parrocchia come voi: io chiamerei subito tutta la gente a un minimo di preghiera e di digiuno. Ho scoperto che il peccato più grande del cristiano d'oggi è l'indifferenza. Una maggioranza dei fedeli sono praticamente infedeli, non pregano, non digiunano, non esiste nessuna attività, sono trascinati dalla società e si comportano come tutti gli altri. Se noi riusciamo a portarli ad una attività almeno minima, escono da questa indifferenza.

Ho visto che la Madonna ha avuto una pedagogia molto, molto buona all'inizio, quando disse: «Pregate ogni giorno almeno 7 Pater, Ave, Gloria e Credo e incominciate a digiunare al venerdì». Ma pregare per un cristiano ogni giorno 7 Pater, Ave, Gloria e Credo secondo me è sotto il minimo. Ma vuol dire che noi siamo sotto, sotto il minimo di almeno sette minuti di incontro con Gesù.

Allora se noi riusciamo a portare la gente a un minimo di preghiera, a un minimo di digiuno e di rinuncia, nelle case, nelle famiglie, qualche cosa si muove, si esce dall'indifferenza.

Allora dalla parrocchia escono delle persone generose che vanno avanti e potete formare dei gruppi di diverse attività, gruppi di preghiera, ecc., e andare avanti con quelli più generosi. Così potete portare avanti tutta la parrocchia.

Questo modo di lavorare lo vedo importantissimo per allacciare l'intera parrocchia e dall'altra parte per fare uscire i gruppi spontanei di preghiera, di rinnovamento da un ghetto. Sì, perché ho visto molti gruppi chiusi dentro di sé e, se sono chiusi, non hanno la forza di influenzare gli altri. Se sono chiusi corrono il pericolo di condannare gli altri, di trattarsi da buoni e da bravi e gli altri no. E io vedo così che tutti i gruppi possono essere guariti dentro la parrocchia e così il parroco può guidarli, può trattarli tutti quanti e tutta la parrocchia..

Un'altra mia esperienza che vorrei dirvi è questa: siate aperti a tutti i gruppi, perché tutti quanti i gruppi potranno aiutare la parrocchia e nello stesso tempo saranno guariti se siete voi aperti. In tutti i gruppi ho visto delle iniziative buone, però se non sono guidati, vengono degli elementi umani i quali spesso fanno dei problemi. Gli impulsi provenienti da certi leader all'inizio sono buoni, però dato che non sono aiutati, non sono guidati, sono rimasti chiusi.

Dopo avviene che la struttura di un gruppo diventa una piccola setta e questo diminuisce la forza di un gruppo e nello stesso tempo crea problemi nella parrocchia. Io vedo importantissimo per i sacerdoti parroci di essere aperti a tutti i gruppi, perché i gruppi sono un modo umano di esprimersi e questo modo può essere migliorato, sempre migliorato, sempre più aperto, se noi siamo in grado di guidarlo.

Spesso ho visto che i laici hanno lo spirito, hanno lo zelo, però non hanno la larghezza che dovrebbe avere il parroco, il sacerdote per illuminare un movimento e aiutarlo. Questo sento molto importante.

Poi torno di nuovo al mio pensiero e alla mia esperienza: tutte le cose intraprese con la Madonna ricevono più forza e il cammino con la Madonna diventa più facile. Qui da un anno c'è un gruppo guidato dalla Madonna. In questo gruppo non ho trovato mai quelle difficoltà che si trovano in diversi gruppi: certi fanatismi, certi litigi, gelosie, mai le ho trovate. C'è semplicità, armonia e pace e quello che la Madonna dice sul cammino della fede è la semplicità. Un abbandono totale. Alla gente che viene qua a domandare come possono pregare dico sempre: «Avete due cose da prendere: il Rosario e il Vangelo, tutto il resto ve lo darà il sacerdote. Mettetevi a pregare con semplicità».

E allora tutti i metodi che noi conosciamo possono aiutarci, però non dobbiamo essere preoccupati per i metodi, basta mettere la gente sulla strada della fede, davanti a Dio.

L'anno scorso alla fine di maggio attraverso la piccola Jelena, la Madonna disse: «Io voglio un gruppo di preghiera». Ci ha lasciato un mese perché ogni giovane potesse decidere se voleva seguire o non seguire, un mese di preparazione. Il 24 giugno. '83 la Madonna disse: «Adesso vi dò alcuni punti da seguire; io guiderò questo gruppo e tramite le esperienze del gruppo e tramite quello che io farò col gruppo, dopo, quando io lo dirò, altri gruppi nel mondo potranno formarsi». Ha dato alcuni punti: «Abbandonatevi totalmente a Dio, poi buttate la paura; coloro i quali sono abbandonati a Dio nel loro cuore non hanno più posto per la paura». Ha chiesto tre ore di preghiera ogni giorno. «Di mattina e di sera - dice - fate al minimo mezza ora di preghiera». Ha raccomandato la Messa quotidiana.

Dice: «Non meravigliatevi perché chiedo tante preghiere ma voi siete proprio deboli perché pregate troppo poco».

Ha chiesto due volte alla settimana il digiuno, negli ultimi sei mesi chiedeva tre giorni di digiuno. Già all'inizio ci disse: «Verrà il tempo quando io chiederò anche tre giorni di digiuno». Questi tre giorni sono per alcuni scopi nella Chiesa. Noi li sappiamo. Uno scopo nella Chiesa è già ottenuto, la Madonna ce l'ha detto prima del Natale '83.

Ha detto: «Rallegratevi, la Grazia l'avete ricevuta, però sarà data dopo, secondo il programma di Dio». Poi in modo particolare ha chiesto al gruppo di amare i nemici, non portare rancore, giudizi, calunnie, ma soltanto l'amore e in modo particolare anche di visitare gli ammalati, i sofferenti, di servirli.

Al gruppo ha chiesto un cammino di quattro anni. Durante questo periodo dice di non scegliere le vocazioni, di non sposarsi, di non andare in convento. Io chiesi: «Perché neanche nel convento»? Rispose: «Per tutti i cristiani la cosa più importante è di entrare nella profondità della preghiera, allora dopo si fa una scelta giusta».

Durante questo anno ho visto che la vita spirituale consiste nell'approfondimento della preghiera. Come si approfondisce la preghiera, si approfondisce la vita spirituale. Per entrare più profondamente nella preghiera, gli elementi sono questi: pregare di più, digiunare e amare. Questi tre elementi si vedono bene. E poi la Madonna ci ha dato altri suggerimenti. Per esempio, in un messaggio c'era: «Se volete essere felicissimi, fate una vita semplice, umile, pregate molto e non andate nella profondità dei problemi, lasciateli risolvere a Dio».

Questo «non andate nella profondità dei problemi», l'ho scoperto come una cosa profondissima, perché noi abbiamo complicato tutto, anche la Chiesa e la teologia, con tante analisi; perché noi vogliamo guidare, invece che Dio guidi.

Un'altra volta, Giovedì Santo di quest'anno, ci disse: «Ecco, vi svelo un segreto spirituale: se volete essere più forti del male, fatevi una coscienza attiva, cioè pregate abbastanza di mattina, leggete un brano del Vangelo e piantate la Parola divina nei vostri cuori e fatela rivivere durante la giornata, in modo particolare nelle prove, così sarete sempre più forti». Questo avere una coscienza attiva io l'ho sentito per la prima volta nella mia vita da una bambina di 11 anni che ha portato il messaggio della Madonna. Ho visto che attraverso questa coscienza attiva si entra in una preghiera permanente, continua e soltanto così si può crescere. Altrimenti ho visto che le nostre preghiere ci lasciano in un giro chiuso: prego e rimango come prima; mi confesso e rimango come prima. Questa coscienza attiva mi porta sempre avanti e ho visto che tutti gli elementi che ci ha dato - pregare di mattina e di sera un minimo di mezz'ora con una preghiera interiore - ho visto che con queste preghiere si rafforza questa coscienza attiva.

Mi spiego: una persona psichicamente ammalata, se non prende i farmaci, i calmanti, peggiora, perché fa dei sogni brutti e al mattino si alza stanca. Accumula delle difficoltà durante la giornata e peggiora il suo sonno. La tensione aumenta, perciò i medici danno dei farmaci per interrompere questo peggioramento, per calmare. Ecco, noi nella preghiera, se la pratichiamo di mattina, se possiamo essere puliti, purificati nel nostro cuore e abbandonati totalmente a Dio, possiamo vivere la giornata. Di sera dobbiamo essere scaricati da tutti i pesi, entrare nella notte proprio leggeri, dormire, e l'indomani siamo migliori. Ecco così possiamo progredire sempre.

Una volta alla piccola Jelena la Madonna disse: «Le vostre giornate non saranno mai uguali se voi di sera pregate o non pregate».

Se noi facciamo un ritmo continuo per incontrare Dio, allora aumenta la nostra forza interiore, aumenta la luce e così siamo sempre in cammino per andare avanti.


Domanda: Per i sacerdoti c'è qualche cosa da sottolineare in modo particolare?


Risposta: Per i sacerdoti non ha detto niente di particolare. Quando noi chiedevamo dei consigli, allora ha detto qualche cosa all'inizio. Una delle veggenti ha domandato: «Che cosa dici ai sacerdoti e ai religiosi?». Ha risposto soltanto: «Siate forti nella fede e proteggete la fede del vostro popolo». Poi una volta ho domandato: «Che cosa ci consigli per l'Avvento?». Disse: «Fate quello che vi dice la Chiesa».

Un'altra volta ho domandato se voleva dare un segno per i sacerdoti perché possano credere. Disse: «Prendano il Vangelo. Credano al Vangelo e capiranno tutto».

Ecco le risposte sono per risvegliare, come per tutti i fedeli.

Domanda: Riguardo alla consacrazione che il Papa ha fatto il 25 marzo scorso, secondo le indicazioni di Fatima, la Madonna ha dato qualche indicazione circa l'attuazione pratica per rendere viva questa consacrazione?

Risposta: A questo non posso rispondere sul livello dei termini, perché la Madonna non sì è riferita direttamente, però noi abbiamo fatto una lunga preparazione l'anno scorso per la consacrazione della Parrocchia. Nel novembre '83 la Madonna ha detto espressamente che il suo desiderio era che tutte le famiglie si consacrassero al Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato ogni giorno. Allora noi prima del Natale abbiamo incominciato una preparazione di 40 giorni: siamo andati fino all'Immacolata per così dire in senso negativo: buttare i peccati, pulire la coscienza della Parrocchia. Nella giornata dell'Immacolata tutta la gente si è confessata e abbiamo fatto ogni sera un cammino di purificazione. E dopo ci siamo indirizzati verso il Natale cercando di vivere la parola dentro i cuori purificati. E durante quel periodo la Madonna ci ha sempre spinto: «Andate verso il cuore. Non bastano le parole, andate verso il cuore».

Ecco io vi dò una risposta su quello che la Madonna vuole: vuole portar ci verso il cuore. Vivere la fede col cuore.

Penso che questo sia l'unico scopo della consacrazione, cioè lo scopo di avvicinarsi al cuore di Gesù con l'aiuto del Cuore Immacolato.

(P. Tomislav Vlasic - Medjugorje 20 giugno 1984 ad un Gruppo di sacerdoti)

 


 

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